La nascita della tv

A partire dagli anni ‘50 fino ad oggi, la tv ha subito una trasformazione tale da portare dei cambiamenti anche nei costumi e nelle abitudini degli italiani.

Il primo canale che trasmetteva, offriva immagini in bianco e nero ed era visibile solo nelle ore serali. Visto che questo tipo di informazione non aveva nessuna concorrenza, potevano essere trasmessi anche dibattiti e documentari noiosi senza aver paura di preoccuparsi degli indici di ascolto.

 

Le prime pubblicità

I primi spot erano quelli di Carosello, dei video molto ingenui e umoristici e che erano in grado di attirare maggiormente l’attenzione dei più piccoli. Infatti per questi ultimi, questi spot erano visti come un vero e proprio programma che attendevano con tanta ansia.

Uno spot di Carosello durava intorno ai 2 minuti.

 

I primi programmi tv

I primi programmi tv che andarono in onda furono le avventure di Lessie, Rin Tin Tin, Lancillotto, Zorro, Il circolo dei castori, Chissà chi lo sa, lo Zecchino d’Oro, fiabe che videro l’ingresso di pupazzi come Topo Gigio, film di avventure e buoni sentimenti, più diverse trasmissioni sia informative che didattiche.

Lo scopo di questi programmi era sempre quello di insegnare, divertendo. Con la nascita di Carosello nel 1957 la televisione si trasforma in consumo di massa e per questo iniziava ad essere sfruttata la pubblicità.

 

Le prime pubblicità

Le regole che Carosello seguiva per le pubblicità erano molto rigide. La prima prevede la separazione di una parte di spettacolo, chiamato spezzone, dalla parte pubblicitaria, chiamata codino. Durante lo spettacolo non si doveva assolutamente accennare a ciò al prodotto sponsorizzato. Questo poteva essere fatto solo nel codino che durava 30 minuti.

La seconda regola era quella che proibiva la messa in onda più di una volta dello stesso spot pubblicitario.

La terza regola era quella che imponeva l’assenza di scene volgari e che potessero suscitare imitazione o compiacenza.

 

La prima programmazione

La prima fase della programmazione si conclude con la riforma del 1975. Questa ebbe inizio il 3 gennaio 1954 quando la Rai dedicò molta attenzione agli spettatori più piccoli, creando programmi con lo scopo di divertire , educare ed informare. Diversi erano i criteri fondamentali su cui si basava la prima programmazione: divisione dei programmi per fasce di età e per sesso sono i punti fondamentali all’interno di questa politica.

I palinsesti per i ragazzi erano basati su appuntamenti settimanali e divideva tutta la programmazione in tre blocchi: programmi di tipo divulgativo didattico, programmi con fiabe, burattini e marionette per i più piccoli e programmi come documentari, telefilm e cartoni provenienti dall’estero adatti sia a bambini che bambine.

 

Conclusione

La tv che conosciamo noi è molto diversa da quella che era all’inizio. Oggi c’è una varietà molto più ampia di programmi e di palinsesti che possono essere sempre consultati su programmitv.com.

Come ogni cosa anche la tv si è molto evoluta nel corso degli anni, adeguandosi alle esigenze e alle necessità del popolo italiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *